Che sorpresa le rogge di Sluderno, in Alta Val Venosta: forse le più belle Waalweg che ci siano. Vi ho già raccontato in questo articolo degli antichi canali irrigui, che servivano per deviare l’acqua dei torrenti che scendevano dalle montagne e poter così portarla facilmente nei campi. Sono famose e facilmente percorribili quelle che si trovano nella zona attorno a Merano, mentre questa di Sluderno è decisamente meno conosciuta. Questa escursione ad anello si può intraprendere anche durante i mesi estivi, dato che si aggira attorno alla quota di mille metri e si trova per la maggior parte nel bosco.
Rogge di Sluderno: il sentiero
Parcheggiate alla stazione dei treni di Sluderno e dirigetevi verso il centro città. Numerose le caffetterie e i bar per cominciare bene la giornata. Anche perchè sul percorso non ci sono punti ristoro. Il mio consiglio è di percorrere al contrario l’itinerario che solitamente viene indicato. Passate quindi accanto all’Eurospin e seguite le indicazioni per Ganglegg, un insediamento di altura dell’età del bronzo e del ferro, per poi proseguire in direzione Leitenwaal, la prima roggia, che si trova sul lato sinistro della gola.
Il primo tratto, in salita, vi permetterà subito di alzarvi un po’ di quota, dopodichè il percorso è prevalentemente pianeggiante.
Meraviglioso essere accompagnati sempre dall’acqua che scorre, soprattutto perchè in un ambiente naturale incontaminato e con pochi turisti.
Arrivati in fondo alla gola attraversate un grande ponte in legno sopra il torrente Saldura, per passare sull’altro lato della gola. Inizia qui la Berkwaal, con scorci ancor più scenografici. La lunghezza originaria era di 7 chilometri, oggi solo 3, ma permette di irrigare ancora circa 184 ettari di terreno. Questo tratto è decisamente sorprendete, con un percorso vario e pieno di sistemi ingegnosi per permettere all’acqua di scorrere.
Si esce quindi nei prati, con vista su Sluderno e l’imponente Ortles, con i suoi 3.905 metri di altitudine. L’arrivo in paese chiude il giro ad anello (diverse le possibilità di mangiare), passando prima da Castel Coira, uno dei castelli meglio conservati dell’Alto Adige. L‘edificio fu eretto nel 1259 e, dal 1504, è proprietà privata dei Conti Trapp. È visitabile su prenotazione e con visita privata (aperto da fine marzo a inizio novembre).
Giro di tre ore circa, con 300 metri di dislivello. L’idea in più: arrivate da Merano, o da Bolzano, direttamente in treno: comodissimo poi intraprendere l’escursione.
ESCURSIONI NEI DINTORNI
- Malga di Planol: escursione ad anello magica
- vi abbiamo raccontato tante Waalwege in questo l’articolo: provatele tutte, perchè vi piaceranno tantissimo come è successo a noi!
- una visita a Castel Coira uno dei castelli meglio conservati dell’Alto Adige
- bellissima escursione al Rifugio Martello, a quota 2610 metri
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