L’Alpe di Rodengo, posizionata all’inizio della Val Pusteria, è una meraviglia in ogni stagione. Erano anni che non si vedeva così tanta neve e oggi ci ha lasciati davvero di stucco. Io ed Andrea siamo partiti presto da Trento con il cielo plumbeo, un po’ provati anche dall’ora legale, ma appena siamo usciti al casello autostradale di Bressanone il tempo si è aperto regalandoci i primi raggi di sole. Ancora una ventina di minuti d’auto: arrivati a Rio Pusteria abbiamo svoltato a destra seguendo le indicazioni per Rodengo e poi Alpe di Rodengo. Comodo il parcheggio Zumis (1750 metri di altitudine)., 4 euro per l’intera giornata e punto di partenza per l’escursione. Si può seguire la strada forestale, oppure prendere il sentiero nel bosco che regala qualche scorcio incantato con le tante baite coperte di neve.
In 45 minuti circa (leggera salita) arriverete al Ronerhütte (1832 m), primo punto di ristoro, sempre molto apprezzato. Noi abbiamo proseguito per altri 40 minuti fino ad arrivare al Rastnerhütte (1930 m). Incredibile lungo la strada la vista sulle Dolomiti (principalmente Sassolungo e Sassopiatto) e sulle Odle. La terrazza panoramica soleggiata ha avuto la meglio sulla voglia di proseguire e abbiamo fatto decisamente bene: accoglienza calorosa, servizio veloce e piatti tipici molto buoni.
Io sono un po’ ripetitiva e come spesso accade ho scelto la cotoletta con l’insalata di patate, ma il menu era ricco e vario. Ottimi anche i canederli, di speck o al formaggio, ma anche al grano saraceno. Super taglieri con affettati locali e dolci da leccarsi i baffi: strudel di mele o ricotta, oppure yogurt con i frutti di bosco. Gustoso il caffè accompagnato con un dolcetto di ricotta, porzioni abbondanti, prezzi decisamente onesti.
Mentre io poltrivo al sole Andrea ha deciso di esplorare un po’ i dintorni: diverse le possibilità, anche per camminate più impegnative.
Lui ha scelto di andare verso Cima Laste, con la sua croce (2.194 metri, il punto più elevato dell’Alpe) con vista panoramica a 360 gradi sulle Alpi Zillertaler, gruppo delle Vedrette di Ries, Alpi Stubaier, Corno del Renon, Alpi Sarentine, oltre che il Gruppo delle Odle e le Dolomiti. Sulla strada è passato accanto al Rifugio Starkenfeld, recentemente ristrutturato con un design all’avanguardia. Anche qui (lo sappiamo perché ci sono venuta spesso) la cucina è degna di nota e le ampie vetrate permettono anche chi mangia dentro di godere dell’ambiente circostante.
Cucina tirolese memorabile, paesaggi incredibili, baite sommerse dalla neve e scorci da cartolina: questa è l’Alpe di Rodengo e Luson. I rifugi sono aperti fino a Pasqua, per ricominciare all’inizio di maggio (neve sciolta permettendo). Torneremo presto anche noi.
Info utili
Rifugi aperti tutti i giorni fino al 2 aprile. Starckenfeld aperto invece solo il venerdì, sabato e domenica. Riapertura estiva da inizio maggio.
Tel: 0472. 886048
Partenza: parcheggio Zumis
Dislivello: 250 metri
Difficoltà: facile
A/R: 3 ore
0 commenti