di Silvia Conotter

A Malga Sessel, ai piedi dello Sciliar

29 Lug 2024 | Estate, Gite

Malga Sessel: una baita tipica di montagna, dove gustare piatti deliziosi, appena sotto l’altipiano dello Sciliar. Questa è la Sessel Schwaige, Malga Sessel, a 1.940 metri di altitudine. Un angolo di Alto Adige autentico e genuino, dove la fatica viene ripagata da un contesto naturale intatto. La struttura si trova infatti un po’ nascosta, in una conca al riparo dai grandi flussi turistici. Una vera meraviglia, soprattutto a inizio e fine stagione.

Diversi gli accessi:

  • quello più facile, con comunque 900 metri di dislivello, è dal laghetto di Fiè allo Sciliar passando dalla Tuff Alm. Almeno tre ore di escursione.
  • percorso altrettanto ripido, ma più avventuroso, da Tires. 850 metri di salita e un centinaio di discesa. Almeno due ore e mezza.
  • dal ristorante Schönblick (Aica di Sopra): 800 metri di dislivello, sentiero di media difficoltà, in tre ore.
  • altro accesso dal Rifugio Bolzano, ma sconsigliato perchè l’ultima parte ha 450 metri di dislivello in discesa e quindi poi in salita al ritorno.

Noi siamo partite da Tires, esattamente dal parcheggio gratuito di Lavinia Bianca. Una prima parte nel bosco e poi ci si inerpica in una stretta gola con alle spalle il Latemar.

Due ore di salita decisa, su sentiero a tratti sconnesso, fino ad arrivare all’ultima parte. Molto scenografica perché attrezzata con scale e passerelle in legno. Nessuna difficoltà nonostante la presenza di alcuni cordini metallici. Da evitare solo se si soffre di vertigini perché c’è qualche tratto esposto.

Arrivati in cima alla salita una panchina panoramica ed un tratto in discesa nel bosco: una ventina di minuti ed eccoci arrivate alla meta- Un po’ stanche, ma soddisfatte. Soprattutto sentendo il profumino proveniente dalla cucina.

Tenete conto che le provviste qui arrivano in elicottero o a spalla, anche se la malga è autosufficiente per molti prodotti, soprattutto uova e prodotti caseari: latte, formaggi, burro, panna. I piatti sono quelli della tradizione altoatesina: taglieri, zuppa di gulash, zuppa d’orzo, canederli, spezzatino di manzo con canederli allo speck, oppure il classico piatto uova, speck e patate saltate. Molto carina la presentazione su tagliere in legno.

E poi come dolci Kaiserschamrren, omelette, torta di grano saraceno , strudel di mele e yogurt con marmellata fatta in casa. Che bellezza mangiare all’aperto, sulle tavole e le panche in legno. Da 16 anni Malga Sessel è gestita da Elmar (in cucina, nella foto di copertina con me) e la sua famiglia. È aperta tutti i giorni da fine maggio a metà settembre. Per chi volesse sono disponibili anche 8 posti letto in un unico dormitorio. Sistemazione spartana, ma di sicuro genuina.

Famiglia Prieth: 333 9683387; info@sesselschwaige.it

L’idea in più:

  • per fare quest’escursione a tappe potete partire dai laghetti di Fiè ed arrivare alla Hofer Alpl, dove si può mangiare e anche dormire. Ne ho scritto QUI. In un paio d’ore si arriva poi a Malga Sessel.
  • al ritorno noi abbiamo percorso la stessa strada dell’andata. Facendo un giro più ampio (tre ore e mezza) si può passare da Rifugio Cavone e poi scendere di nuovo a Lavinia Bianca.

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