di Silvia Conotter

Dormire nel fienile del Rifugio Monte Cavone

12 Mag 2025 | Autunno, Estate, Gite, Primavera

Amerete questo posto per la vista spettacolare sul Catinaccio Rosengarten, l’orto biologico a 1737 metri di altitudine, ma anche per la possibilità di dormire nel fienile panoramico dove nelle divisorie dei letti c’è il fieno. Non potete nemmeno immaginare il profumo! Ecco a voi il Rifugio Monte Cavone, Tschafon Hütte, appena sotto il massiccio montuoso dello Sciliar, aperto tutti i i giorni da primavera (quest’anno dal 10 aprile 2025) ad autunno inoltrato (solitamente a novembre, dipende dal meteo).

La recente ristrutturazione non ha intaccato la bellezza e l’autenticità del posto. Il mio consiglio è di dormire quassù, per avere il tempo di parlare con Georg ed ascoltare la storia del rifugio e della sua famiglia. Il nonno di Georg scendeva in paese e si fermava al bar a raccontare le barzellette, dicendo alle persone che se ne volevano sentire altre sarebbero dovute salire al rifugio, dove c’erano solo sette piatti. Se volete sapere come va avanti il racconto dovete venire quassù.

Il mio consiglio è comunque di evitare di venire quassù nel weekend o nei mesi centrali estivi, quando c’è molta gente. Georg con Barbara e le loro due bambine, ma anche i genitori di Georg – Bernadette e Josef, che li aiutano ancora nella gestione – vi aspettano con la cordialità e la passione che da sempre anima questo posto. Per la ristrutturazione ognuno ha scelto un “pezzo” del vecchio rifugio da mantenere. Chi le scandole del tetto, chi i pavimenti, chi la stufa… ve l’ho già detto che qui dentro si respira molto amore?

Rifugio Monte Cavone: posto magico

Le camere sono deliziose e rispettano la tradizione dei rifugi, con i bagni in comune. Ci sono anche le brocche e i catini di ceramica con cui ci si lavava un tempo, quando l’acqua calda si andava a prenderla in cucina. Dall’anno scorso l’illuminazione non funziona più con le candele (che magia deve essere stata!), ma con i led, più pratici e funzionali.

E poi.. che colazione vi aspetta al mattino! Pane, burro e marmellate fatte in casa, tagliere di formaggi e salumi prodotti da loro, e se volete arrivano anche le uova!

Il menù è composto dai piatti tipici, per noi frittata con le erbe di montagna, goulash con cavolo cappuccio ed un Kaiserschmarren da leccarsi i baffi.

Diversi tipi poi di canederli, taglieri misti di affettati, zuppe e ottime torte preparate ovviamente in casa. Per noi quella alla ricotta (con limone) e al grano saraceno. Un po’ di panna montata poi non guasta mai!

Contatti: 347 813 1152; info@schutzhaus-tschafon.com

Diversi gli accessi al rifugio:

  • dal lago di Fiè allo Sciliar tre ore e mezza, 670 metri di dislivello
  • da Umes, tre ore circa, 800 metri di dislivello
  • da Tires (Lavinia Bianca) un paio d’ore, 650 metri di dislivello. Salendo da qui passate anche dal lago

ESCURSIONI NEI DINTORNI:

  • prendere la funivia cabrio, che permette di viaggiare capelli al vento e poi la telecabina che arriva al Laurins’ Lounge dove vi aspetta un pranzo panoramico o un brunch in quota indimenticabile
  • escursione mediamente impegnativa, ma indimenticabile, quella che da Tires porta al Rifugio Bergamo a quota 2.134 metri
  • giro ad anello meraviglioso quello che dall’Alpe di Siusi permette di raggiungere prima il Rifugio Bolzano e poi il Rifugio Alpe di Tires

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