di Silvia Conotter

Sotto il dente dello Sciliar il giro che non ti aspetti

27 Mag 2020 | Estate, Outdoor

Conosco da anni la Tuff Alm, una delle più belle malghe dell’Alto Adige. Posizionata sotto il famoso dente dello Sciliar, mantiene inalterata la qualità dei suoi piatti e introduce sempre elementi originali in questo quadretto idilliaco… anni fa sono arrivati i lama, l’anno scorso i cammelli! Quando si arriva lassù, sono sempre le mucche placide al pascolo a dare il benvenuto.

Punto di partenza dell’escursione sono i laghetti di Fiè allo Sciliar, a poco più di 1000 metri di altitudine, bene segnalati sulla destra poco dopo il paese. Parcheggio a pagamento (6 euro auto, 3 moto, 15 camper; tariffe 2020). Lo specchio d’acqua è una meraviglia anche per una sosta, soprattutto in primavera ed autunno. Molto carino il nuovo bar ristorante con i pontili in legno, che permette di fermarsi a prendere il sole e anche di fare qualche tuffo.

Se proseguite, in meno di un’ora arrivate alla Tuff Alm (1.270 metri, ve la racconto per bene QUI), con i suoi tavoloni all’aperto, le sdraio e i suoi prati verdi che riconciliano la vista e l’anima.

Questa volta invece ho deciso di proseguire più in alto, verso la Hofer Alpl (1.364 metri), immersa nel parco naturale Sciliar-Catinaccio. La strada nel bosco sale decisa per il primo tratto, per poi scendere di nuovo quando la vista si apre sulla valle e appare il rifugio (nella foto principale).

Incredibile la vista sulle montagne di fronte, tra cui i gruppi dell’Ortles al Cevedale, ma anche il Tessa e le Alpi Venoste. Tanta bellezza meritava un brindisi, e allora perché non approfittare dei cocktail speciali che preparano con i loro succhi fatti in casa? Noi abbiamo scelto quello con il succo di ribes, prosecco e un rametto di Timo.

Nell’attesa dei piatti (servizio molto cordiale e veloce) ci siamo rilassati sulle sdraio messe a disposizione gratuitamente per la clientela, attorno solo prati, fiori e tranquillità. Menù ricco e variegato, con molti prodotti locali o delle aziende agricole e masi del posto. Canederli (al formaggio e alle ortiche, con cavolo cappuccio) molto buoni e con un’ottima presentazione. Lo stesso vale per la bistecca di manzo (del loro maso), con patate saltate e verdure alla griglia.

Nonostante la pancia piena, non abbiamo resistito ai dolci. Qui sotto la torta al cioccolato e marmellata di ciliegie e lo strudel: ottimi. Al tavolo vicino è arrivato anche un meraviglioso kaiserschmarren, sicuramente da provare la prossima volta!

Il rifugio è aperto tutti i giorni fino all’8 novembre 2020. Normalmente riapre durante le festività natalizie e poi tutti i weekend fino a Pasqua, per poi riapre tutti i giorni. Qui si può anche dormire: bellissimo l’ambiente, nonché il contesto naturale, anche perché da lì partono numerose escursioni in quota, verso la Malga Sessel, il Rifugio Bolzano e il Rifugio Monte Cavone.

Per il rientro si può tornare dalla strada dell’andata, oppure chiudere il giro ad anello (come piace sempre a me)  scendendo nel bosco su sentiero mediamente ripido verso Ums e poi seguire le indicazioni sulla destra per il laghetto di Fiè.

Qualche info in più:

  • dopo le 15 il parcheggio costa 1,50 euro per le moto, 3 per le macchina
  • sosta notturna vietata per camper e roulotte
  • dal laghetto di Fiè allo Sciliar parte un percorso di Wood Cross Fit, tre chilometri nel bosco con attrezzi ginnici e relative tabelle di spiegazione per conciliare natura e fitness

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