di Silvia Conotter

Val di Fassa: giri ad anello che forse non conosci

6 Ago 2024 | Autunno, Estate

Ecco in Val di Fassa quattro giri ad anello, panoramici e mediamente impegnativi, da fare in estate. Alzi la mano chi ama i giri ad anello! La prima sono io, che davvero in montagna non amo scendere dalla stessa strada percorsa all’andata. Informazione importante: sono percorsi che intersecano tratti battuti dal turismo di massa, ma che poi regalano ampi spazi dove si incontrano poche persone. Per arrivare in quota si prendono sempre gli impianti di risalita, per poi tornare a piedi al punto di partenza. Pronti? Venite con me!

1. Giro di Colbel

Escursione incredibile tutta sui 2400 metri di quota, che permette di ammirare le più belle cime dolomitiche dalla prospettiva migliore. 5 ore circa, per chi è abituato a camminare. Si sale con gli impianti del Buffaure (telecabina + seggiovia) fino a Col de Valvacin, si percorrono le creste fino a Sella Brunech (ammirate le installazioni del Sentiero Seduto!), per poi proseguire verso Col Aut e Col Bel.

Anche se il sentiero è indicato sul costone della montagna vi consiglio di salire sul percorso più in alto, per ammirare meglio il panorama. Vedrete il Sella, la Marmolada, il Sassolungo e il Sassopiatto, come non li avete visti mai. Proseguite sempre dritti, scendendo verso le baite sopra Malga Jumela, punto di ristoro molto interessante (4 ore dalla partenza), dopodiché potete scendere direttamente a Pozza (700 metri di dislivello) o risalire in Buffaure (40 minuti leggera salita nel bosco) e tornare con la telecabina. Maggiori info QUI

https://www.instagram.com/trentinodellemeraviglie/?hl=it

2. Dal Ciampac alla Val Contrin

dal Ciampac alla Val Contrin giri anello Val di Fassa Trentino

Si sale con gli impianti del Ciampac da Alba di Canazei. Cabinovia e seggiovia fino a Sella Brunech, 2400 metri. Il tempo di ammirare il panorama meraviglioso e fare qualche scatto al Sentiero Seduto di Marco Nones (panchine e troni molto particolari, dalla sedia che sorride al trono scomodo con i pianali storti, dalla panchina degli innamorati dove la seduta converge al trono vip,..) e poi prendete le indicazioni per Passo San Nicolò. Percorso sulle creste, un saliscendi non adatto a chi soffre di vertigini, e in un’oretta di siete. Possibilità di mangiare in rifugio.

Un’altra oretta, pianeggiante e poi parte finale in discesa, ed eccovi arrivati alla Malga e al Rifugio Contrin (possibilità di dormire). Consigliato mangiare a Malga Contrin (2011 metri), con ottimi piatti della tradizione trentina preparati con il latte delle loro mucche al pascolo. Polenta e formaggio, canederli, taglieri ed ottimi dolci, tra torte fatte in casa e il loro yogurt con guarnizioni varie tra cui lo sciroppo al cirmolo. Si scende quindi in un paio d’ore per la Val Contrin fino alla partenza degli impianti del Ciampac.

3. Dal Buffaure alla Val San Nicolò

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Un modo originale per raggiungere una delle valli più belle della Val di Fassa con giri ad anello è la Val San Nicolò: dall’alto! Prendete la telecabina che sale al Buffaure da Pozza di Fassa (1325 metri) e poi la seggiovia: arriverete in un punto panoramico d’eccezione: Col Valvacin, 2400 metri e le più belle cime dolomitiche davanti ai vostri occhi: Catinaccio, Latemar, gruppo del Sella, Sassolungo e Sassopiatto.

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Fate merenda al Rifugio Zedron, con le sue torte e i krapfen preparati a mano, dopodiché avete due possibilità: proseguire sulle creste fino a Passo San Nicolò e scendere nella valle (3 ore circa) o scendere verso Baita Cuz (40 minuti di discesa) e poi seguire le indicazioni per la Val San Nicolò (un’ora nel bosco). Potete quindi perlustrare questo luogo incantato con tante baite private e interdetto al traffico, tornando poi a Pozza con il servizio navetta.Maggiori info QUI.

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4. Dal Col Rodella alla Val Duron

Altro giro spettacolare, con partenza da Campitello di 4/5 ore, rimanendo in quota e poi scendendo per 300 metri di dislivello. Si prende la funivia che sale al Col Rodella (2.495 metri) e poi si scende verso il Rifugio Fredrich August (2300 metri), famoso per i suoi bomboloni e gli highlander. Il mio consiglio però è di aspettare per fare merenda! Proseguite per il sentiero che costeggia la base del Sassopiatto, ammirando sulla vostra sinistra il Catinaccio, e oltrepassate il Rifugio Pertini fino ad arrivare a Malga Sassopiatto.

È qui che (dipende dall’ora) vi consiglio di mangiare! Per noi hamburger e salsiccia con patate saltate. Proseguite poi oltrepassando il Rifugio Sassopiatto, ammirando sulla destra l’Alpe di Siusi e di fronte a voi i Denti di Terrarossa. Arrivati a Passo Duron (un’ora circa) scendete fino al Rifugio Micheluzzi dove vi consiglio di prendere il bus navetta fino a Campitello. Risparmierete una lunga discesa! Se volete accorciare il percorso potete scendere da Malga Sassopiatto direttamente al Rifugio Micheluzzi.

E voi? Quali sono i giri ad anello che amate di più? A noi piace sempre anche l’escursione “Al lago di Antermoia”, che se siete i Val di Fassa vi consigliamo di mettere nella to do list.

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