Una delle escursioni che ci sono piaciute di più in Val di Sole è sicuramente quella che conduce al Rifugio Denza, situato ai piedi dell’affascinante e imponente ghiacciaio della Presanella. Molto conosciuto dagli alpinisti, essendo l’ideale punto di partenza per diverse ascensioni al ghiacciaio, il rifugio è anche un bel punto di arrivo per una bella escursione in compagnia.
Partenza
Superato il paese di Vermiglio, proseguite lungo la SS42 e una volta superato l’Hotel Chalet Al Foss troverete il bivio, svoltate e seguite le segnalazioni per la Frazione di Stavel. Una volta raggiunta la Baita Velon sulla vostra sinistra, proseguite sulla strada principale e, dopo circa 100 metri, troverete un cartello in legno che indica il rifugio. Qui inizia la strada sterrata, circa 6 chilometri, che vi porta fino al parcheggio in località Pozzi Alti. Lasciata la macchina si scende per pochi metri lungo la strada appena percorsa e si trova il punto di partenza dell’escursione. La strada che porta al parcheggio è abbastanza stretta in alcuni punti e il terreno sconnesso è consigliata quindi un modello di macchina adatta con una buona altezza da terra.
Itinerario
Dall’inizio del sentiero (segnavia SAT 233) il tempo di percorrenza per raggiungere il rifugio è di un’ora e mezza di escursione. Il primo tratto facile e prevalentemente pianeggiante, offre già alcuni interessanti scorci sulla Val di Sole.
In poco tempo si raggiunge una breve galleria (noi abbiamo utilizzato la torcia del cellulare, ma potrebbe essere comodo avere con sè un frontalino); una volta usciti vi aspetta un passaggio sotto ad una cascatella, con una lamiera predisposta per passare proprio sotto senza bagnarsi.
Il sentiero comincia mano a mano a salire fino a raggiungere il bivio denominato Gras di Presanella a quota 2000 metri. Da qui inizia il tratto di mulattiera più impegnativo (segnavia SAT 206) che risale la montagna per alcuni tornati. Proseguendo gli scorci che danno sul ghiacciaio diventano sempre più belli, rendendo più piacevole il tratto più faticoso del percorso.
Lasciata la mulattiera ci aspetta l’ultima parte dell’itinerario con gli ultimi gradoni che anticipano la splendida vista del Rifugio Denza (2.298 m) circondato dal ghiacciaio.
Raggiunto il rifugio, decidiamo di fermarci per il pranzo e scegliamo un piatto con uova, patate, e speck accompagnate da un’ottima birra a caduta.
Il menù è molto semplice, ma offre tutto quello che ci si aspetta di trovare in un rifugio come questo. Tra le immagini in bianco e nero, i ritagli di giornale e gli oggetti d’alpinismo storici ad incorniciare le pareti, si respira l’atmosfera della montagna più genuina che a noi piace tanto.
Dopo il pranzo, decidiamo di camminare fino al vicino Lago Denza (5 minuti dal rifugio), un incantevole specchio d’acqua incastonato tra le montagne.
Al rientro potete decidere di percorrere il sentiero dell’andata o completare un più impegnativo itinerario circolare seguendo il sentiero SAT 234 che porta fino al Passo dei Pozzi Alti (2.650 m), dove potete scorgere un bellissimo panorama che dà sul Bernina e la cima del monte Vioz. Da qui percorrendo una mulattiera risalente alla prima guerra mondiale si ritorna al parcheggio Pozzi Alti (3 ore di camminata partendo dal Rifugio Denza).
Info:
Rifugio Denza
Tel. 0463 758187
RIFUGIODENZA@EMAIL.IT
www.rifugiodenza.com
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