Abbiamo stilato per voi una mini guida ai giardini botanici imperdibili in primavera, in Trentino Alto Adige. La bella stagione infatti è sinonimo di nuovi inizi, belle escursioni, passeggiate e la fioritura è sicuramente tra i suoi simboli più importanti. Non tutti sono interessanti dal punto di vista dei fiori e delle piante che ospitano, ma sono da visitare per la loro bella architettura, per la storia che racchiudono e spesso anche per gli eventi a cui si può partecipare.
Indice dei contenuti
Giardini botanici Alto Adige
1. Kränzelhof – Cermes Merano
All’interno dell’omonima cantina, dal 2016 sorgono circa due ettari di giardino all’inglese che offre, tra le altre cose, un palcoscenico per mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali. Alberi, cespugli, piccoli paesaggi d’acqua e anche un labirinto caratterizzano il parco che è suddiviso in 7 giardini tematici: Giardino della Fiducia, Giardino delle Emozioni, Giardino del Coraggio, Giardino del Cuore e dell’Amore, Giardino dell’Espressione, Giardino dell’Intuizione, Giardino della Coscienza creati dall’architetto paesaggista accompagnatore: Bernhard Zingler. Il Giardino dell’arte, inoltre, ospita una mostra temporanea (fino al 10 novembre 2024) dal titolo “Metamorphose”, che si propone di ispirare i visitatori incoraggiandoli a esplorare le connessioni tra arte, natura e metamorfosi nella vita umana. Prezzi adulto: 12€. Aperto tutti i giorni. Maggiori info e contatti sul sito ufficiale. Interessanti anche le visite guidate e gli eventi, che potete scoprire cliccando qui. Dove: Via Palade 1 – Cermes | Tel. 0473 564549
2. Giardini di Castel Trauttsmandorf – Merano
Famosissimi e sempre molto ambiti i cosiddetti “Giardini di Sissi”, in onore dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, sono visitabili da marzo a novembre (sul sito ufficiale tutti gli orari). Non è necessario prenotare e si può acquistare un biglietto online con cui, per accedere senza code, si può utilizzare l’entrata dedicata (parcheggio 5€ al giorno). Si estendono su una superficie di 12 ettari disposta a digradare su un dislivello di 100 metri con 80 spettacolari ambienti botanici. Ci sono quattro aree tematiche che ospitano piante provenienti da tutto il mondo, attraversando terrazzamenti soleggiati e ruscelli gorgoglianti. I boschi del mondo, i giardini del sole, i giardini acquatici e terrazzati e il paesaggio dell’Alto Adige vi attendono. Da non perdere: i punti panoramici, il giardino degli Innamorati , la serra , il Regno Sotterraneo delle piante, la grotta e gli animali. Noi li abbiamo già visitati e raccontati sul Trentino dei bambini: potete leggere il nostro articolo cliccando su “Merano: i giardini Trauttsmandorf”. Dove: St. Valentin-Str. 51A Merano | Tel. 0473 255600
All’interno di Caste Trauttsmandorf c’è anche il Museo Provinciale del Turismo (Touriseum): un curioso “museo vivente”, nonchè il primo museo dell’arco alpino interamente ed esclusivamente dedicato alla storia del fenomeno turistico. Scopritelo sul sito.
3. Orchideen Welt – Gargazzone
Il paradiso delle orchidee in Alto Adige dove si possono ammirare, delle circa 30.000 varietà riconosciute dai botanici, almeno 150 tipologie di cui molte tra le più particolari al mondo. Si tratta di una vera oasi tropicale tutta da scoprire con una grandissima serra e un percorso che attraverso il gioco e i sensi racconta nozioni sulle orchidee, sulla loro crescita e la loro riproduzione. I punti informativi consentono di toccare, sentire, annusare e osservare da vicino questi meravigliosi fiori. Ci sono anche molte piante esotiche. Belle anche le farfalle e il nido delle crisalidi dove ammirare la trasformazione e il ruscello e lo stagno con le carpe Koi. Noi lo abbiamo già visitato e raccontato sul Trentino dei bambini: potete leggere il nostro articolo cliccando su “Orchidee e giungla tropicale” . Dove: Via Nazionale 26 – 39010 Gargazzone (BZ) | Tel. 0471 920218 – sito
Giardini botanici Trentino
4. Parco Guerrieri Gonzaga – Villa Lagarina
Questo parco costruito sulla traccia del giardino preesistente è stato progettato all’inizio dell’Ottocento da architetti austriaci con un prato all’inglese, un giardino delle rose, siepi, viali e costruzioni funzionali alla bellezza del posto. Il tutto dotato di un sistema d’irrigazione che, seppure ora modernizzato nella sua funzionalità, mantiene ancora la sua antica struttura. Davanti al palazzo si estende un grande prato con eleganti siepi di bosso, evonimo e alloro tagliate secondo l’arte topiaria che caratterizza il giardino all’italiana. Al suo fianco s’innalza la grande serra detta Serra-Limonaia per gli alberi di limoni che in essa venivano coltivati fino agli anni Settanta del secolo scorso. Viene definito “lo scrigno verde della Vallagarina” e sarà aperto dal 12 aprile 2024, dal venerdì alla domenica con orario 10:00 – 18:30. Sul sito ufficiale del parco trovate tutte le info dettagliate. Dove: via Garibaldi, Villalagarina | Tel. 0464 351176
5. Giardino Bortolotti “dei Ciucioi” – Lavis
Il Giardino dei Ciucioi è un giardino pensile realizzato a metà dell’Ottocento dal visionario imprenditore Tommaso Bortolotti, che si affaccia come una scenografia teatrale sul torrente Avisio, tra Lavis e San Lazzaro di Meano. Il Giardino dei Ciucioi è costituito da una serie di terrazzi artificiali, in parte scavati nella roccia, sui quali si sviluppano originali architetture che richiamano il gusto eclettico della prima metà dell’Ottocento. Tra le tante strutture da vedere anche una grande serra, ricostruita come l’originale e simile alle limonaie del Garda, occupa il terrazzo superiore. Se non è da visitare per le specie di fiori o piante che conserva, sicuramente lo è per la sua struttura affascinante, per la sua storia e per il bel panorama. Costo: €9 con visita guidata da prenotare onilne. Tutte le info su www.giardinociucioi.it.
Giardini botanici con aperture tardive
Giardino della rosa – Ronzone
Aperto da metà di maggio. Qui fioriscono migliaia di rose: botaniche, antiche, ibridi inglesi, autoctone dell’arco alpino. Gran parte delle rose provengono dalla famosa collezione di David Austin, uno dei più rinomati vivai d’Inghilterra. L’area del roseto ospita una collezione botanica di rose associate a specie erbacee e rampicanti. Un lungo pergolato perimetrale funge da supporto per le specie rampicanti, tra cui numerose rose ma anche clematidi e glicini. Al centro del giardino un’area prativa è una zona di riposo ma anche il luogo per concerti, laboratori e mostre mercato a tema. In totale sono presenti cinquecento varietà per complessive 2500 piante di rosa e più di 10000 erbacee perenni. Il giardino è gestito senza uso di sostanze chimiche. Una vera e propria rarità, a mille metri d’altezza. Ingresso intero € 3,00. Info: 349 9453352
Giardino Botanico Alpino Viote Monte Bondone
Aperto dall’1 giugno l Giardino Botanico Alpino Viote, 10 ettari di superfice a 1538 metri, è uno dei più grandi e antichi delle Alpi. Uno scrigno di biodiversità alpina dove, tra aiuole rocciose, laghi e torbiere, puoi ammirare oltre 2.000 specie di piante rare provenienti da tutto il mondo. Propone tre percorsi tematici: “A occhi chiusi” attraverso i cinque sensi; “A volo d’ape”; “Vita in alta quota”. Ci sono inoltre percorsi accessibili a persone con difficoltà motoria e disabilità e un percorso sensoriale con pannelli in Braille e la possibilità di toccare, annusare o assaggiare foglie e fiori. Aperto da giugno fino al 30 settembre con questo orario: dalle 9 alle 18; settembre dalle 9 alle 17. Costi: intero 5 €, visite guidate: intero 2 €. Info: 0461 948050. Per tutte le info visitare il sito del MUSE alla pagina dedicata.
Giardino d’Europa e Arboreto del Tesino
Si tratta del Giardino d’Europa De Gasperi di Pieve Tesino, una giovane opera d’arte nella natura, un luogo fisico e mentale in cui ritrovarsi, da affiancare alla visita del Museo Casa De Gasperi. Il Giardino è un omaggio allo statista e un simbolo dell’Europa unita; con la sua forma ad anfiteatro ricorda il Parlamento e il teatro classico, luoghi che educano i cittadini alla partecipazione. L’ideale di un’Europa unita e democratica è stato infatti il grande sogno di De Gasperi: un orizzonte accogliente, uno spazio di dialogo democratico dove vivere in pace. Ed è questo che il Giardino vuole simboleggiare con la varietà delle sue specie, in una composizione che rispetta l’unicità di ogni pianta nella varietà delle forme e dei colori. Non è solo un luogo da ammirare per la sua bellezza, ma anche un ambiente da vivere, teatro di eventi sociali e culturali, luogo di meditazione.
L’arboreto invece è un percorso ad anello di circa un’ora che si snoda tra boschetti, prati fioriti, torbiere, ambienti naturali ricchi di specie erbacee, arboree ed arbustive; un itinerario ideale sia per gli appassionati di botanica che per i visitatori che desiderano immergersi nella natura. Attraverso passerelle e percorsi guidati, completi di cartellini e bacheche informative sulle specie presenti, si possono ammirare sia piante tipiche dei boschi di montagna che alberi e arbusti importati dall’estero, come ad esempio gli aceri giapponesi, alcune piante asiatiche e acquatiche oltre ad un orto frutteto dei “frutti perduti”. Un’area verde di inestimabile pregio, adatta per trascorrere un paio d’ore all’aria aperta. Il Percorso si snoda a partire dal Centro Visitatori, dove si trova il parcheggio.
Se avete trovato interessante questa nostra guida ai giardini botanici del Trentino Alto Adige, non fatevi scappare le nostre mini guide a tema come quella sulle “Passeggiate enogastonomiche” o sugli “Eventi di primavera in Trentino Alto Adige”.
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