Luogo

Trento
Castello del Buonconsiglio

Data

15 Ottobre 2022
Concluso

Ora

17:30

Uman Festival

Festival universitario che quest’anno ha come file rouge il tema delle sfide e che si prepara ad ospitare a Trento, per sette giorni consecutivi, conferenze, proiezioni, laboratori, aperitivi e tanto altro ancora!

Programma:

lunedì 10 ottobre |  Liber Cafè | Ore 17:30 |  BEArT, un evento di musica e arte di strada, che ci immergerà nella cultura Hip-Hop facendoci affrontare tutte le sue sfaccettature, partendo dai graffiti, per arrivare a tutti gli stili di danza

martedì 11 ottobre | Bookique | ore 18:00 | Le terre possono essere bruciate, il fuoco può essere spento, “dal cemento nascono i fiori”. In ricordo di Alberto Varone, vittima innocente di mafia, nasce in un terreno confiscata alla camorra, in provincia di Caserta, la cooperativa sociale «Al di là dei sogni» che utilizza questi terreni per dare lavoro a persone con fragilità psichiche, dipendenze o che stanno affrontando un percorso alternativo al carcere. Qui hanno la possibilità di seguire un percorso di autonomia e indipendenza personale e lavorativa.
In questo contesto nasce l’iniziativa «Il pacco alla camorra»: una confezione di prodotti agricoli coltivati e venduti in modo sostenibile. Insieme a Simmaco Perillo, fondatore della cooperativa, parleremo di come azioni, anche piccole e quotidiane, possano costituire una vera sfida contro le mafie e, di come, sconfiggere la mentalità mafiosa sia la vera sfida per tuttə i/le cittadinə.

martedì 11 ottobre | Bookique | ore 21:00 | Non è facile conoscersi, avere consapevolezza di sé e le difficoltà aumentano quando la tua vita è racchiusa in un quartiere di provincia. Assisteremo alla proiezione di un film di Giulizio Gulizzi. Ci inoltreremo nella periferia palermitana, dove, Michele Sparagna, si trova costretto a condividere il disagio di un mondo al quale non sente di appartenere. Scontrandosi con un malessere psicofisico, lo seguiamo in una piccola odissea urbana che lo porterà a rapportarsi con figure a lui apparentemente distanti ma che forse saranno le uniche a comprenderlo davvero. Immerso in un mondo “ridicolo” Michele non riesce a incanalare il suo dolore verso nessuna direzione e la sua vicenda sembra scorrere su un binario parallelo rispetto alla vita di quartiere che prosegue intorno a lui. Il racconto della solitudine di un giovane che non sa chi è e, anche se ci prova disperatamente, non ha i mezzi per capirlo. Quanti Michele ci sono tra noi? Quante storie sono come la sua storia?

mercoledì 12 ottobre | Aula 20, Dipartimento di Sociologia | ore 18:00 | Non basta mai un “no” per esprimere dissenso: il “no” non è mai davvero un rifiuto, è sempre qualcos’altro, è sempre un “convincimi”. Pare bastino una risata, un cenno, un lieve ammiccamento per esprimere consenso. Perché è così? In che modo abbiamo normalizzato lo stupro, fino a renderlo eccitante? Cosa è veramente uno stupro? E quanto cinema, porno e pubblicità hanno influito in questa rappresentazione? Insomma, qual è la sfida della non consensualità?Con noi, Valeria Fonte, attivista e divulgatrice femminista

giovedì 13 ottobre | Albere | ore 14:00 | «Se esiste sulla nostra terra qualcosa di miracoloso, questo è il teatro» scriveva Stanislavskij. Eppure ci sono tanti modi di fare teatro, ciò che non cambia è l’incanto, ciò che resta. Dopo l’intensissimo laboratorio tenutosi a metà Aprile, torna a collaborare con noi Teatro Selvatico, comunità teatrale con sede a Torino. Anche questa volta ci propongono un lavoro denso e meraviglioso, in ascolto del nostro essere più profondo e in contatto diretto con l’Altro e ciò che ci circonda.
Ci focalizzeremo tramite diversi esercizi corporei e di interazione sul concetto di tana, rifugio, lotta, incontro e scontro, alla scoperta di uno sguardo non giudicante verso se stessi e gli altri. L’obiettivo è diventare paesaggio e casa sarà la nostra parola più preziosa. La sfida è cercarsi, forse trovarsi: «immagina di essere te stesso». Unico evento che necessita della prenotazione su EventBrite al link in bio.

giovedì 13 ottobre | Cafè de la Prix | ore 18:00 | C’è un passaggio intricatissimo che affrontiamo tuttə durante questa nostra vita. Forse non è un passaggio, forse un tentativo, una mimesi: diventare grandə. Essere grandə significa tantissime cose: avere responsabilità, pagare un affitto, cucinare e cercare di farlo discretamente; avere sempre una bottiglia di vino a casa per gli ospiti, sapersi prendere cura di sé, non fare troppo tardi la sera che domani c’è da lavorare, avere rapporti stabili e tutto il resto. Ma più di tutto significa identificarsi, trovarsi, trovare il proprio posto in un mondo che è sempre più in crisi, riuscire a mantenersi in equilibrio: ricordarsi di essere vivə, di essere umani. È difficile e sentiamo di dovercelo ricordare. Qui il motivo di questo incontro, con Ilaria Cataldo: è pensato per parlare apertamente del passaggio alla vita adulta e della “sfida” che esso comporta. Delle difficoltà nel costruire il proprio percorso professionale, nel gestire le richieste lavorative a cui spesso non si è preparati, nell’affrontare i cambiamenti, nel costruire nuovi legami, nel far fronte a maggiori responsabilità. E intanto respirare, metabolizzare e farsi i complimenti. Perché è difficilissimo.

domenica 16 ottobre –  Smovida. Un “ritrovo di comunità” presso via del Suffragio che, prendendo le mosse dal PGZ Trento si Popola (sempre organizzato dalla rappresentazna universitaria), darà vita alla strada con musica e socialità

Segui l’evento su instagram @umanfestival e attenzione: a Uman Festival piace cambiare (location!)
La Bookique, il Liber Cafè, Palazzo Geremia e il Dipartimento di Sociologia… un “viaggio” tra i luoghi della città per raggiungere tutte e tutti e avvicinarci attraverso l’arte e la cultura!

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