Luogo

Teatro di Pergine
Pergine

Data

19 Febbraio 2024
Concluso

Ora

20:45

Astor-un secolo di tango

Omaggio del Balletto di Roma a Piazzolla, sito ufficiale

“Coraggio”. E’ senz’altro questa la parola chiave per descrivere Astor – un secolo di tango, la nuova produzione del Balletto di Roma. Il coraggio declamato dai testi immortali di Jorge Luis Borges (senza dubbio il più grande scrittore argentino di sempre) nei suoi tanghi e milonghe; il coraggio di Astor Piazzolla, colui che ha ‘osato’ rompere gli schemi della musicalità del “tango viejo”, per arrivare al “nuevo tango” che tanto lo ha reso celebre in tutto il mondo.
Ed è proprio a lui, el asesino del tango (come definirono all’epoca Astor Piazzola i puristi di questa forma d’arte nata a fine ‘800 nei sobborghi di Buenos Aires) che è dedicato lo spettacolo. Un viaggio tra le suggestioni e le sonorità del tango per celebrare il centenario della nascita del grande autore e interprete musicale argentino (traguardo festeggiato nel 2021).
Astor è un “concerto di danza” in cui le musiche di Piazzolla, arrangiate da Luca Salvadori ed eseguite dal vivo dal bandoneón di Mario Stefano Pietrodarchi, esecutore brillante di fama internazionale, emergono come le vere protagoniste in una nuova armonia artistica danzata. Un soffio, un respiro, quasi una parola, svelano la fragilità dell’uomo Piazzolla.
Sul palco, ispirati dalla presenza del maestro Pietrodarchi e dalle preziose immagini di Carlo Cerri, i danzatori del Balletto di Roma traducono le coreografie di Valerio Longo in un viaggio trasformativo in cui respiri, abbracci e fusioni sono al centro di azioni coreografiche intense, astratte e fuse in quel moto ondulatorio magico del bandoneón.
«La biografia di Astor Piazzolla è scandita da tappe musicali precise, come è giusto che sia per un musicista, – spiega Luca Salvadori, autore degli arrangiamenti musicali – momenti cruciali che si legano alle città e alle esperienze della sua vita. In un concerto di danza a lui dedicato perciò era quasi inevitabile ripercorrere quel cammino, già tracciato, per raccontarlo. Così è nata una vera propria colonna sonora, fatta principalmente delle sue musiche indimenticabili, ma anche da altre, che lo hanno accompagnato e a volte influenzato: una serie di tracce e di memorie che provano a divenire racconto, ad allargare lo sguardo sui luoghi e le epoche in cui Astor è cresciuto e maturato come uomo e come artista».

con
Mario Stefano Pietrodarchi, bandoneón e fisarmonica
e i danzatori del Balletto di Roma
Luciano Carratoni, concept
Valerio Longo, coreografia
Carlos Branca, regia
musica Astor Piazzolla
arrangiamenti e musiche originali di Luca Salvadori
Carlo Cerri, light designer
Silvia Califano, costumi

 

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