di Silvia Conotter

Orrido di Ponte Alto: cascate e canyon

28 Gen 2024 | Outdoor

A pochi passi da Trento si trova un luogo veramente suggestivo: l’Orrido Ponte Alto un profondo canyon scavato dall’imperterrito scorrere del torrente Fersina nel corso di migliaia di anni che merita assolutamente una visita.

Come funziona la visita all’Orrido di Ponte Alto

Ve ne avevamo parlato anche come possibile meta per un gita con i bambini in “L’Orrido di Pete Alto: spettacolo!” , ma è assolutamente adatto per tutte le età. È visitabile tramite visita guidata che viene organizzata dall’Ecomuseo dell’Argentario .

Quanto dura la visita all’Orrido di Ponte Alto? La visita all’Orrido dura circa 45 minuti.

Dove si parcheggia per visitare l’Orrido di Ponte Alto? I parcheggi nei paraggi stretti non sono molti, ed è consigliabile raggiungerlo con i mezzi pubblici (bus extraurbani da Trento e da Pergine). In alternativa si può parcheggiare presso il centro sportivo di Cognola in via Ponte Alto.

L’Orrido di Ponte Alto è accessibile alle carrozzine? Purtroppo a causa di scale e salti non è accessibile alle carrozzine.

Se piove si può visitare l’Orrido di Ponte Alto? La visita si effettua con qualsiasi tempo meteorologico.

Quanto costa la visita guidata all’Orrido di Ponte Alto? Al momento 6€, ma sul sito i prezzi sono sempre aggiornati

Per mangiare nei dintorni consigliamo “La Gnoccata”

Durante la visita l’operatore esperto racconterà la storia dell’Orrido in modo avvincente anche ai bambini. Il percorso è molto semplice, ma bisogna sempre considerare la presenza di balconi esposti e di passaggi stretti che possono creare qualche disagio a chi soffre di vertigini o claustrofobia.

Curiosità

A rendere ancora più particolare questo luogo, nel 1500 sono state costruite alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo, per prevenire e scongiurare possibili alluvioni per la città di Trento. Le due principali briglie realizzate creano spettacolari cascate alte oltre 40 metri che si fanno strada tra gli strati di roccia rossa, creando scenografici giochi di luce. Fin dal 1800 la forra nei pressi di Ponte Alto ha affascinato gli abitanti e i visitatori della città di Trento, diventando una delle prime vere attrazioni turistiche del capoluogo Trentino.