di Silvia Conotter

Sentiero della Posta in Val Gardena: da Laion ad Ortisei

25 Mar 2024 | Autunno, Estate, Outdoor, Primavera

Il Sentiero della Posta in Val Gardena (Troi da la posta in ladino) ripercorre la strada che un tempo era utilizzata per consegnare appunto la posta in Val Gardena, partendo da Chiusa. Itinerario di 14 chilometri che parte da Laion ed arriva ad Ortisei, da percorrere preferibilmente in primavera e in autunno, visto che è particolarmente esposto al sole e a bassa quota. Un continuo saliscendi (più sali che scendi, partendo da Laion) che oscilla tra i mille e i 1100 e i 1300 metri, per un totale di 450 metri di dislivello positivo e 300 negativo. Tempo di percorrenza totale: tre ore e mezza circa.

Sentiero della Posta in Val Gardena: da dove si parte

Si parte dal centro di Laion, il primo paesino della Val Gardena. Delizioso, fermatevi prima della partenza a fare un giro nel piccolo centro storico e a fare una gustosa colazione. Parcheggio gratuito facile da trovare un po’ ovunque. Seguite quindi le indicazioni contraddistinte dalla P e dalla scritta “Poststeig”. Il percorso è ben segnalato anche se è meglio prestare sempre attenzione a non perdere qualche deviazione. Ad esempio, poco prima di San Pietro ci siamo avventurati in una decisa salita nel bosco fino a che non ci siamo resi conto che qualcosa non tornava!

Si alternano tratti sui prati, altri nel bosco, altri ancora su strada asfaltata (brevi). Scorci da cartolina di un mondo rurale rimasto ancora intatto per la maggior parte: incontrerete fienili, allevamenti di bestiame, contadini all’opera nei campi…Situazioni autentiche, che son quelle che amiamo tanto.

Ben presto vedrete stagliarsi all’orizzonte il Sassolungo (Sasslonch), nella sua imponenza, e guardando bene la punta innevata a destra potrete riconoscere anche il Sassopiatto.

Sentiero della Posta in Val Gardena: dove mangiare

Dopo un’ora e poco più si arriva a San Pietro, altro paese molto caratteristico. Qui c’è la prima possibilità di fare rifornimento d’acqua alla fontana in piazza e fermarsi al bar ristorante Überbacher, proprio in centro, con una bella terrazza soleggiata. Noi abbiamo deciso di proseguire, perché era troppo presto per mangiare. E perché preferiamo sempre coprire la maggior parte del percorso prima di pranzo.

In un’altra ora siamo arrivati al secondo punto di ristoro (due ore e mezza dalla partenza): la Gasthaus Pedrutscherhof. Molto caratteristica e curata in ogni dettaglio, è aperta tutti i giorni tranne il martedì dal primo aprile a metà novembre. Diversi piatti della tradizione altoatesina, tra cui i ravioli fatti in casa con la pasta degli gnocchi e vari ripieni. Noi abbiamo assaggiato quelli alle verdure e agli asparagi, approfittando di questo periodo per provare anche gli asparagi lessi con la loro salsa, il roast-beef e le patate al forno. Gentilezza, bontà e prezzi modici sono la caratteristica di questo posto. Menù ricco e variegato, dovremo tornare per provare anche i dolci che sembravano notevoli (dal tiramisù ai canederli dolci al keiserschmarren).

Un’altra ora di cammino, su quello che secondo noi è il tratto più bello e caratteristico, tra passerelle in legno, attraversamenti di antiche frane e passaggi suggestivi nel bosco. Varietà di percorso che tra l’altro compensa l’ultimo tratto di salita. L’arrivo ad Ortisei è emozionante, con il gruppo del Sella innevato sullo sfondo ed il paesino sotto i nostri piedi. Proprio bello!

Per tornare a Laion consigliato prendere l’autobus: il 351, che passa ogni ora circa. Costo del biglietto: 2 euro a persona.

0 commenti