Eventi alternativi e imperdibili per il Carnevale Trentino: scopriamo insieme le feste più particolari e affascinanti che mantengono vivo il legame con le loro origini. Non solo maccheronate e sfilate di mascherine (che abbiamo raccolto per tutte le famiglie in questo articolo “Carnevale in Trentino”), ma anche tradizione, rivisitazioni storiche, falò e riti antichi. Ecco le manifestazioni più autentiche:
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1. Carnevale Mocheno

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Una delle celebrazioni più affascinanti e autentiche del Trentino, che si svolge a Palù del Fersina in Valle dei Mòcheni. Questa festa, profondamente radicata nelle tradizioni locali offre ai visitatori un’esperienza unica. Tra i protagonisti principali del Carnevale Mòcheno spiccano: il Bètscho e la Bètscha che rappresentano rispettivamente il vecchio e la vecchia, figure che simboleggiano la saggezza del passato e il ciclo della vita, e il Òiartroger, il raccoglitore delle uova.
La giornata del martedì grasso (quest’anno sarà il 4 marzo 2025), momento clou del Carnevale, inizia con la partenza dei tre personaggi principali dal maso più alto della valle, scendendo fanno visita a tutte le famiglie, portando auguri di fortuna e “turt” (la torta), In cambio, ricevono uova che vengono raccolte nella Kraks, il cesto, portato dal Òiartroger. Si prosegue con un gioco di rimandi e allusioni (la “morte simulata” dei vecchi), accompagnato dalla lettura dei testamenti. La celebrazione si conclude poi con il Vòschn, il grande falò dove si brucia la gobba del vecchio con i testamenti dei Bètschi, con tutta la comunità che si reca in un grande prato chiamato Schèrzerbis.
2. Carnevale dei Matòci

crediti fotografici @Pro Loco Valfloriana
3. Carnevale Asburgico
Dal 2 al 7 marzo 2025. Durante la settimana di Carnevale, Madonna di Campiglio, tra carrozze, ombrellini, divise militari e abiti principeschi rivive l’atmosfera dei fasti della corte asburgica con la Principessa Sissi e l’Imperatore Franz Joseph. Maggiori dettagli e programma completo in questo articolo.
4. Carnevale di Grauno
Una delle feste di Carnevale tra le più longeve e caratteristiche del Trentino, quella che si celebra a Grauno, un piccolo paese della Val di Cembra, 28 febbraio, 1, 2 e 4 marzo 2025. Questa festività è incentrata sulla cerimonia del “rogo del pino”, rituale antico di propiziazione. La tradizione vuole che martedì Grasso un pino venga portato nella piazza principale del paese e battezzato dall’ultimo sposo dell’anno intingendo un rametto nel vino. A seguire gli abitanti del paese lo trascinano fino alla bùsa del carnevàl, dove viene “impagliato”. Al calar della sera, sempre lo sposo novello, gli dà fuoco e la serata prosegue con canti e danze attorno all’albero incandescente. Gli anziani del posto formulano pronostici sull’annata osservando la direzione delle scintille emesse dal falò.
5. Carnevale ladino
Il Carnevale Ladino è molto di più di una festa: si tratta di un appuntamento sociale, un giuramento di rispetto e identità. Ci sono tanti personaggi come il “Bufon”, il “Lachè” e i “Marascons”, in passato venivano personificati dai “conscric” (i coscritti dell’annata). Inconfondibili grazie alle caratteristiche maschere intagliate nel legno, sono i veri protagonisti del Carnevale della Val di Fassa. Ai cortei, prendono parte anche le maschere di gruppo, suddivise in “mèscres a Bel”, garbate ed eleganti, e “mèscres a Burt”, grottesche, aggressive, invadenti e goffe.
Martedì 4 marzo 2025 alle ore 14:30 | Vigo di Fassa | Grande parata di carnevale lungo Strada Rezia e, a seguire, festa con musica, ballo e delizie gastronomiche tipiche | Allegria, scherzi, balli e tante leccornie. In Val di Fassa, l’ultimo giorno del “Carnascèr” è un’esplosione di festa nelle piazze dei paesi. Inizio alle ore 14.30 con la sfilata di carri allegorici a tema preparati dalle associazioni di volontariato, dai “Coscritti” che nel 2024 compieranno 18 anni, dalle scolaresche. Tra due ali di folla, la parata attraverserà Strada Rezia per poi arrivare in Piaz J.B. Massar, seguita da tutte le mascherine. Qui, si potranno gustare tante specialità tipiche, dolci e salate. La festa, per i più grandi, prosegue fino a sera in Piaz de Vich con la musica di DJ Fufu.
Dall’1 febbraio all’8 marzo 2025 a Vigo, puoi seguire un’originale percorso a tappe che ti accompagnerà alla scoperta delle tradizioni ladine. L’itinerario ti porterà negli angoli caratteristici del paese, uno dei Borghi più belli d’Italia. Qui troverai 11 casette sulle fontane, realizzate artigianalmente da privati, scolaresche ed associazioni di volontariato, ognuna delle quali racconta un aspetto diverso del Carnevale, dalle maschere tipiche, le cosidette “faceres”, ai variopinti costumi, dalle leggende agli antichi riti propiziatori. Tutte le info QUI.
Corsa degli Zussl – Val Venosta
Un’antica usanza per cacciare l’inverno, che si usa fare solo a Prato allo Stelvio è la corsa degli Zussl. Si tratta di una sfilata carnevalesca accompagnata da un rituale molto rumoroso con una coreografia ben precisa. Giovedì grasso i giovani del paese indossano un costume bianco ornato di variopinti fiori di carta. Portano grossi campanacci legati intorno alla vita. Gli Zussl sono accompagnati da sei giovani travestiti da cavalli bianchi, che trascinano un vecchio aratro. Il corteo viene incitato dal carrettiere, che con abilità fa schioccare nell’aria la sua lunga frusta. Il carrettiere è seguito dal seminatore, che al posto del grano getta segatura in grande quantità, quindi sfilano i contadini e le contadine, i servi e le serve, e infine l’“allegra coppia di straccioni”.

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