Ledro non è solo una perla naturalistica da diversi punti di vista, ma anche un luogo di cultura che ospita dei reperti archeologici di grande importanza e che permettere un salto indietro nel tempo di oltre 4000 anni. Qui infatti si ritrovano i resti di un villaggio palafitticolo costruito proprio sul lago e, naturalmente, grazie all’importante apporto del MUSE – Museo delle scienze di Trento, il relativo Museo delle palafitte . L’obiettivo di questo museo è quello di istruire gli utenti, attraverso lo sguardo e l’esperienza, rispetto alla vita degli abitanti delle palafitte. Completamente rinnovato nell’allestimento nel 2019 accompagna gli avventori alla scoperta della vita quotidiana degli uomini dell’età del Bronzo tra ricostruzioni e resti originali di un villaggio palafitticolo (2.200-1350 a.C.).
Storia del Museo e del sito
Nel 2011 questo sito palafitticolo, insieme ad altri 110 siti dell’arco alpino, è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e nel 2019 il Museo è stato completamente rinnovato (perché nato negli anni ’70) diventando ancora più forte nella capacità di catturare l’attenzione dei visitatori e condurli in appassionanti visite oltre che offrire diverse attività divertenti e istruttive dedicate a varie fasce di età: affilare un’ascia, battere il lino, macinare a mano con le pietre. Presenza particolarmente gradita le guide in costume, che sapranno accompagnare e dare preziose informazioni agli utenti, nelle diverse attività possibili. Normalmente sono i mesi di luglio e agosto quelli dedicati ai laboratori di archeologia imitativa, visite guidate, attività, concerti ed eventi. QUI tutte le info e QUI il programma estivo.
Noi, tra i tanti, vi segnaliamo un paio di eventi davvero interessanti:
- 7 agosto, ore 22 | Mezzanotte al museo – Visita guidata show | Un modo diverso per scoprire il museo delle palatte, nel buio della notte. Concerto live con 4Homo. Prenotazione consigliata
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14 e 15 agosto | Ledro 50. Tanti auguri museo! | Grande festa di compleanno con spettacoli d’acqua, video ed emozioni con Dominici’s (14 agosto) e caccia al tesoro per famiglie (15 agosto). Il 14 agosto ci sarà la premiazione del concorso “Vinci una notte in palafitta”.
La storia del sito è particolare e diluita nel tempo in quanto i resti delle Palafitta di Ledro riemerso nell’autunno del 1929, quando il livello del lago fu abbassato per i lavori della centrale idroelettrica in costruzione a Riva del Garda.
Una distesa di oltre diecimila pali rividero la luce e si rivelarono testimonianza di una delle più grandi stazioni preistoriche scoperte fino a quel momento in Italia, nonché una delle più importanti in Europa.
Cosa vedere al Museo
Il museo espone alcuni dei prodotti artigianali del villaggio palafitticolo e sono visibili le ricostruzioni di quattro capanne complete di arredi e suppellettili che permettono di rivivere la quotidianità preistorica. I concetti cardini dell’allestimento sono: dinamismo, trasparenza, leggerezza, immediatezza, spettacolarità e inclusione, come nello stile del MUSE, in modo che il visitatore si possa immergere in uno spazio privo di confini e percorsi obbligati.
Il percorso è pensato per partire dalle palafitte come fenomeno alpino ed europeo per passare alla dimensione del villaggio e del territorio che lo circonda, fino a concentrarsi sugli individui, alle loro attività e alle tante similitudini tra gli abitanti della palafitte di 4.000 anni fa e noi, uomini “moderni”.
I reperti
Il tessuto – Il fondo argilloso del lago ha conservato i manufatti di origine vegetale. Gomitoli, frammenti di reti, pezzi di tessuti realizzati con varie lavorazioni ingentilite dall’aggiunta di semi nella trama, una fascia-cintura con una decorazione a rombi concentrici, creati con una tecnica che ricorda il broccato.
Il bronzo – Diademi, spilloni, lame per ascia e il bellissimo “pugnale tipo Ledro”: sono tutti reperti fatti in bronzo, il materiale principe dell’età delle palafitte, tanto importante e innovativo da aver dato il nome a un periodo l’“Età del bronzo”.
La canoa – Ricavata da un unico pezzo di abete lungo più di 5 metri, la canoa è la regina dei reperti in legno portati alla luce nel corso degli scavi. Venne realizzata circa 3.600 anni fa e probabilmente fu usata per trasportare materiali e attrezzi da una sponda all’altra del lago, o per raggiungere i posti più adatti alla pesca.
Il pane – La storia del pane inizia nel Paleolitico, passa attraverso gli antichi Egizi e lascia una traccia anche a Ledro. I nostri antenati palafitticoli macinavano i cereali e cuocevano dei pani, proprio come quello esposto in una delle “vetrine gioiello”.
Ricerca
Chi fosse appassionato di ricerca sappia che il museo negli anni è stato oggetto di numerose ricerche da parte di esperti e studiosi. Per accedere alla bibliografia, consultare materiali storici e visionare le ricerche è possibile contattare il museo.
Orari e tariffe
Aperto tutti i giorni: marzo – giugno: 9.00 – 17.00 luglio-agosto: 10.00 – 18.00 settembre : 9.00 – 17.00 | Biglietto intero: € 4,50 – Ridotto: € 3,50. Biglietto famiglia: € 4,50 / € 9 (1 o 2 genitori con gli minorenni). Gratuito per bambini sotto i 14 anni
Visite guidate: ogni lunedì dall’11 luglio al 22 agosto, ore 10.30 e ogni giovedì dal 14 luglio al 25 agosto, ore 16 | Tariffa: € 4 (gratuito fino ai 7 anni)
Contatti
Tel: +39 0464 508182 – museo.ledro@muse.it – stampa: media@muse.it
Ingresso
Intero: € 4,50 – Ridotto: € 3,50 – Scopri se puoi usufruire dell’ingresso ridotto o gratuito – Un genitore con uno o più figli max 14 anni: € 4,50. Due genitori con uno o più figli max 14 anni: € 9. Visita guidata solo su prenotazione per gruppi di minimo 13 persone (durata 1 ora): € 4
Prenotazioni: 0464 508182 oppure museo.ledro@muse.it
Museo delle Palafitte del Lago di Ledro
Via al Lago, 1
38067 Ledro loc. Molina (TN)
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