di Manuela Zennaro

Festival Tabù: spettacoli per riflettere

1 Mag 2023 | Eventi

Dal 3 al 13 maggio 2023 torna al Teatro di Villazzano Tabù: il festival che mira ad indagare, attraverso molteplici linguaggi artistici e comunicativi, l’esistenza o meno di tabù nella società in cui viviamo e quali essi siano.

Quest’anno il Festival affronta la tematica del corpo e alcune delle implicazioni dei tabù legati ad esso. I corpi che si vivono possono essere amati e odiati, possono farsi carico della ricerca o dell’affermazione di una identità. Possono essere corpi ostentatamente rivendicati o corpi ai quali, nella mancanza di rappresentatività sociale e mediatica, viene negata la potenzialità dell’immaginario.

 

Il corpo diventa quindi un luogo fisico e identitario, un campo, sul quale si consumano le battaglie per trovare una rappresentazione del sé aderente a quello che sentiamo, una zona, dove si stratificano continue tensioni di riconoscimento, un terreno, dove a fatica si costruiscono possibilità altre in un mondo che spesso limita i corpi definendoli una volta per sempre. Da questo nasce il sottotitolo per questa edizione: corpo come campo di battaglia.

La struttura del Festival si articola in due momenti: la prima settimana sarà dedicata agli spettacoli a platea aperta.

  • 3 maggio ad ore 19.00 e 21.00 | “Puttana” della compagnia TeatroE | Puttana è uno spettacolo di narrazione musicale sperimentale. Un’opera musicale teatralizzata. Un’opera dove musica, suoni, parole, modificazioni delle stesse si mescolano creando un suono unico composto da tutti. Microfoni che modificano voci, una piccola orchestra di strumenti elettronici con suoni modificati. La modificazione della realtà per raccontare una realtà vera. Una sola attrice in scena ma 5 personaggi diversi. Diversi per voce, per storia, per bisogni e per musica che risuona dentro di loro. Può diventare musica il suono di una patatina che si spezza? Può diventare musica il suono di una parola giudicante e giudicata: Puttana? SI
  • 5 maggio ad ore 21.00 | “Doppelgänger” della compagnia Abbondanza Bertoni | Il doppio, la dualità come differenza, l’opposto che dà origine al mistero: questo lavoro parla e dà forma soprattutto all’incontro tra i corpi dei due interpreti, Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro e Filippo Porro, danzatore. Il progetto presenta anche la “prima volta” di una collaborazione tra due nuclei artistici differenti, che si incontrano nel solco tra arte e diversità, portando reciprocamente la propria esperienza e poetica della scena che, pur nella lontananza del segno, si alimenta e sviluppa attraverso la medesima sensibilità e passione.
  • 7 maggio ad ore 21.00 | Silvia Gallerano in “LA MERDA” di Cristian Cesaroli | La Merda si manifesta come uno stream of consciousness dove, in poesia, si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.

La seconda settimana è dedicata invece alle performance allestite in spazi non convenzionali del teatro, intervallate da momenti di talk e confronto con il pubblico. Tra questi è doveroso citare il progetto “Ins(i)die” nel quale è nata l’idea di lanciare una call dedicata a sole attrici, danzatrici e performers incinte, denominata “CALL INTERESSANTE”. Il progetto ha la volontà di attivare interrogativi rispetto alla difficoltà di coniugare la scelta della maternità e il mondo del lavoro, in particolare il mondo lavorativo dello spettacolo.

  • 9 maggio ore 18.00/20.00/22.00 | ZOMBIE | di Maura Pettorruso | Zombie Survival Kit è uno studio sulle apocalissi quotidiane a cui assistiamo con inesorabile distacco. Quando decideremo di indignarci davvero davanti alle abitudini comode e nocive?
  • Dal 10 al 13 maggio dalle 17 alle 23 (SOLO SU PRENOTAZIONE) | CONCAVITà | A cura di – x – | Un incontro senza la premessa del nome, senza la premessa della vista, senza la premessa della voce. Una persona ti aspetta in una piccola concavità, luogo di intimità protetta. Corpo, respiro. Corpo esposto, luogo di scambio.
  • 10/11/12 maggio ore 18.00 / 22.00 | INSID(I)E | All’interno del Festival, il progetto Insid(i)e ha voluto indagare il corpo delle donne in un momento unico ed in un contesto molto specifico. In generale, la vita delle donne ci dice la difficoltà di coniugare la scelta della maternità e il mondo del lavoro, è un fatto sociale e culturale.
  • 10/11 maggio ore 20.00 | PORNOCIDIO | (il giorno 10 la performance sarà preceduta dalla presentazione dell’omonimo libro insieme agli autori il collettivo Tersite Rossi ad orario 19.00) | Letture a cura di Stefano Pietro Detassis
  • 12 maggio ore 20.00 | CONFERENZA/talk/dialogo CON “AMLETA” | Amleta è un’associazione di promozione sociale il cui scopo è contrastare la disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo. È stata fondata da 28 attrici distribuite su tutto il territorio nazionale. Amleta è un collettivo femminista intersezionale che punta i riflettori sulla presenza femminile nel mondo dello spettacolo, sulla rappresentazione della donna nella drammaturgia classica e contemporanea ed è un osservatorio vigile e costante per combattere violenza e molestie nei luoghi di lavoro. Discriminazioni, stereotipi, sessismo, abusi, gender gap, gender pay gap, gestione dei fondi pubblici: questo è il problema!
  • 13 maggio ore 20.00 | PROIEZIONE “MONICA” FILM | Monica è il ritratto intimo di una donna che esplora i temi universali dell’abbandono e dell’accettazione, del riscatto e del perdono. La protagonista della storia, Monica, torna a casa dopo una lunga assenza, ritrovando sua madre e il resto della sua famiglia, da cui si era allontanata da adolescente. Intraprende così un percorso nel suo dolore e nelle sue paure, nei suoi bisogni e nei suoi desideri fino a scoprire dentro di sé la forza per guarire le ferite del proprio passato

Il programma completo e sempre aggiornato del Teatro di Villazzano sarà disponibile su www.teatrodivillazzano.it

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