di Silvia Conotter

Sotto il dente dello Sciliar il giro che non ti aspetti

27 Lug 2024 | Estate, Gite

Conosco da anni la Tuff Alm, una delle più belle malghe dell’Alto Adige, posizionata sotto il dente dello Sciliar. Mantiene inalterata la qualità dei suoi piatti e introduce sempre elementi originali in questo quadretto idilliaco. Anni fa sono arrivati i lama e poi i cammelli! Quando si arriva lassù, sono sempre le mucche placide al pascolo a dare il benvenuto.

Punto di partenza dell’escursione sono i laghetti di Fiè allo Sciliar, a poco più di 1000 metri di altitudine, bene segnalati sulla destra poco dopo il paese. Parcheggio a pagamento. Lo specchio d’acqua è una meraviglia anche per una sosta, soprattutto in primavera ed autunno. Molto carino il bar ristorante con i pontili in legno, che permette di fermarsi a prendere il sole e anche di fare qualche tuffo.

Alla Tuff Alm

Se proseguite, in meno di un’ora arrivate alla Tuff Alm (1.270 metri, ve la racconto per bene QUI), posizionata proprio sotto il dente dello Sciliar con i suoi tavoloni all’aperto, le sdraio e i suoi prati verdi che riconciliano la vista e l’anima.

All’Hofer Alpl

Questa volta invece ho deciso di proseguire più in alto, verso la Hofer Alpl (1.364 metri), immersa nel parco naturale Sciliar-Catinaccio. La strada nel bosco sale decisa per il primo tratto, per poi scendere di nuovo quando la vista si apre sulla valle e appare il rifugio (nella foto principale).

Incredibile la vista sulle montagne di fronte, tra cui i gruppi dell’Ortles al Cevedale, ma anche il Tessa e le Alpi Venoste. Tanta bellezza meritava un brindisi, e allora perché non approfittare dei cocktail speciali che preparano con i loro succhi fatti in casa? Noi abbiamo scelto quello con il succo di ribes, prosecco e un rametto di Timo.

Nell’attesa dei piatti (servizio molto cordiale e veloce) ci siamo rilassati sulle sdraio messe a disposizione gratuitamente per la clientela, attorno solo prati, fiori e tranquillità. Menù ricco e variegato, con molti prodotti locali o delle aziende agricole e masi del posto. Canederli (al formaggio e alle ortiche, con cavolo cappuccio) molto buoni e con un’ottima presentazione. Lo stesso vale per la bistecca di manzo (del loro maso), con patate saltate e verdure alla griglia.

Nonostante la pancia piena, non abbiamo resistito ai dolci. Qui sotto la torta al cioccolato e marmellata di ciliegie e lo strudel: ottimi. Al tavolo vicino è arrivato anche un meraviglioso kaiserschmarren, sicuramente da provare la prossima volta!

Il rifugio è aperto tutti i giorni fino ai primi di novembre. Normalmente riapre durante le festività natalizie e poi tutti i weekend fino a Pasqua, per poi riapre tutti i giorni. Qui si può anche dormire: bellissimo l’ambiente, nonché il contesto naturale, anche perché da lì partono numerose escursioni in quota, verso la Malga Sessel, il Rifugio Bolzano e il Rifugio Monte Cavone.

Per il rientro da questo bel giro sotto il dente dello Sciliar,  si può tornare dalla strada dell’andata, oppure chiudere il giro ad anello (come piace sempre a me)  scendendo nel bosco su sentiero mediamente ripido verso Ums e poi seguire le indicazioni sulla destra per il laghetto di Fiè.

Qualche info in più

  • dopo le 15 il parcheggio ha un costo ridotto
  • sosta notturna vietata per camper e roulotte
  • dal laghetto di Fiè allo Sciliar parte un percorso di Wood Cross Fit, tre chilometri nel bosco con attrezzi ginnici e relative tabelle di spiegazione per conciliare natura e fitness
  • un consiglio per provare altro in zona: “Malga Sessel: ai piedi dello Sciliar”

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