Il caffè è una esclusiva napoletana? Pare proprio di no! Forse vi stupirà sapere che anche in Trentino esiste una forte tradizione legata a questa bevanda, tanto che proprio da noi è presente uno dei più grandi e importanti musei del caffè italiani e nel mondo.
Dove? A Rovereto, proprio in centro storico. Tutto nasce dalla storia della famiglia Bontadi, che rappresenta la più antica torrefazione italiana: pensate che qui si tratta caffè dal 1790.
Ecco perché l’attuale amministratore delegato Stefano Andreis nel 2016 ha voluto dare vita a COBO, acronimo che sta per Collezione Bontadi.
Un posto davvero unico e affascinante, che conta oltre 300 pezzi originali che raccontano la storia del caffè. E così, passeggiando tra le sale immersi in un travolgente aroma, si può intraprendere un vero e proprio viaggio nel tempo: dalla prima macchina del caffè “a colonna” del 1884 alla Gaggia del 1948 (la prima a sviluppare la cremina nell’espresso), fino alle evoluzioni successive con la Cimbali e la Faema o alle prime macchine per i treni.
Pezzi stupendi, soprattutto per gli amanti del vintage e del design, studiati nella consapevolezza che queste macchine avevano l’importante compito di accogliere al meglio il cliente all’ingresso del bar o del ristorante, e quindi dovevano essere anche belle.
E poi tostini, macinini, moke e altri strumenti per la preparazione, oltre a interessanti pannelli informativi.
Tra le cose che hanno catturato maggiormente la nostra curiosità, una stupenda moto anni ’50 munita di attrezzatura per la pesa, tostatura e macinazione del caffè, che si usava per andare nei paesi e fare la consegna “a domicilio”. Il ritrovo era sul piazzale della chiesa: prima della messa, si raccoglievano gli ordini e durante la funzione si preparava il tutto pronto per il ritiro.
Davvero imperdibile, poi, il magazzino con caffè provenienti da tutto il mondo, conservati nei caratteristici sacchi di juta caratterizzati da meravigliosi loghi colorati: dal Jamaican Blue Mountain al famosissimo Kopi Luwak dell’Isola di Sumatra. Ovviamente, si tratta di miscele disponibili solo su ordinazione ma la scelta di quelle sempre disponibili è davvero ampia: sono infatti oltre 20.
Per i più curiosi, il museo ospita anche l’Accademia del Caffè, dove periodicamente vengono organizzati corsi per professionisti e semplici estimatori, che vogliono imparare al meglio come preparare un eccellente espresso e tutto quello che c’è da sapere su questo straordinario e sfaccettato mondo, dalla pianta alla tazzina.
Il museo è aperto dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, su prenotazione in caso di gruppi.
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