di Silvia Conotter

Alta Via delle Alpi Sarentine: giorno 3

31 Lug 2025 | Autunno, Estate, Gite

Durante la terza giornata del nostro trekking sull’Alta Via delle Alpi Sarentine ci siamo spostate dal Rifugio Forcella Vallaga (2.481 metri) fino a Passo Pennes (2.215 metri). Altri 10 chilometri, 5 ore in totale, 500 metri di dislivello in salita, 650 in discesa. Abbiamo salutato (con un po’ di malinconia, ma con la promessa di rivederci presto) Kailish, suo fratello e suo papà, ben attrezzate per le previsioni che non promettevano niente di buono. Anche se poi non abbiamo preso nemmeno una goccia di pioggia!

L’itinerario passa accanto a numerosi laghetti alpini, cominciando da questo posizionato proprio dietro al rifugio.

Siamo scese subito per una valletta un po’ esposta, con un breve tratto dotato di fune di sicurezza, per poi risalire successivamente alla forcella Hörtlahner (2.603 metri). Attenzione, soprattutto quando ha piovuto e le rocce sono particolarmente scivolose. Il tempo come vedete non era dei migliori, però devo dire che aveva comunque il suo fascino. Fondamentale durante questi trekking avere una mantella impermeabile, calzature adeguate e coprizaino per evitare di bagnare tutto quello che c’è all’interno.. vera e propria tragedia perchè nei rifugi è difficile asciugare tutto.

Abbiamo proseguito sul sentiero 13, fino al bivio per la valle di Tramin e poi siamo saliti al Corno di Tramin (2.708 metri), il punto più alto di questo tratto. Costeggiando la montagna siamo arrivati in questa radura, con i cavalli al pascolo e diversi fiumiciattoli da attraversare.

L’Alpenrosenhof: ristorante e hotel a Passo Pennes

Da qui siamo saliti verso Passo Pennes, rimanendo in cresta per godere del panorama e puntare dritti alla nostra meta per la notte: l’Alpenrosenhof (2.211 metri), ristorante che si trova proprio in cima al passo. In alternativa si può rimanere un po’ più bassi e sbucare sulla strada asfaltata che in 500 metri arriva alla struttura.

Deliziosa la camera, una suite in cirmolo che ci ha fatto gustare per una notte di nuovo un bel comfort. La possibilità di fare una bella doccia lunga e calda, uno spazio bello grande con balcone, un letto con le lenzuola senza sacco lenzuolo (75 euro a testa, con colazione).

Qui si cena scegliendo (entro le sei e mezza) i piatti dalla carta del menu: diverse le possibilità che mantengono alta la tradizione altoatesina. Per noi cotoletta con patate saltate, wurstel e frittata in brodo, tutto molto buono. Non mancano poi canederli, zuppe, goulash e dolci super!

Molto buona anche la colazione, con uova sode, salumi e formaggi, anche freschi; pane fresco di diversi tipi: torte, plumcake, desserts vari; marmellate e creme spalmabili preparate in casa; frutta, verdura, succhi e soprattutto grande attenzione per gli intolleranti ai latticini, con latte vegetale e torte senza burro.

Simpatica e molto gentile la padrona di casa Tina Ebner, che continua la tradizione di famiglia aiutata in cucina da mamma e papà, con le ricette anche della nonna!

Terza tappa Alta Via delle Alpi Sarentine: info utili

  • PARTENZA: Rifugio Forcella Vallaga, 331.7787272; flaggerschartenhuette.2481@gmail.com
  • ARRIVO: Passo Pennes, Rifugio Alpenrosenhof; 335.6547582; post@penserjoch.com
  • ALTITUDINE: 2708 metri
  • LUNGHEZZA: 10 chilometri
  • DURATA: 5 ore
  • DISLIVELLO: 500 metri di dislivello in salita, 650 in discesa

Siete curiosi di sapere come è andata la tappa successiva? La trovate a questo link.

Se invece volete avere informazioni generali sul trekking dell’Alta Via delle Alpi Sarentine le trovate in questo articolo.

 

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