di Silvia Conotter

Al Rifugio Pedrotti, tra esplosioni di maggiociondolo

20 Giu 2019 | Outdoor

Per mia zia Silvana, eterna appassionata di montagna, l’apertura della stagione escursionistica comincia sempre con la stessa camminata: quella al Rifugio Pedrotti. Un itinerario che lascia senza parole, al cospetto delle più belle pareti delle Dolomiti di Brenta. Impegnativo, certo, ma che dà grandi soddisfazioni anche a chi si approccia per le prime volte alla montagna vera. Mi sa che d’ora in poi terrò fede alle tradizioni di famiglia! Ed ecco il racconto, tutto per voi.

📍 Partenza

Siamo partiti da Molveno, prendendo la telecabina che sale proprio all’inizio del paese fino all’altipiano del Pradel (1320 metri) con splendida vista sul lago.

Dopo qualche foto (d’obbligo, davanti a tanta bellezza), abbiamo preso il sentiero 340: pianeggiante, inizialmente si addentra nel bosco per poi sovrastare la Valle delle Seghe e costeggiare le maestose pareti del Croz dell’Altissimo. Suggestivo il sentiero scavato in parte nella roccia, che attraversa anche alcune gallerie, con incredibile vista sul Brenta. Spettacolo che vi accompagnerà per tutta l’escursione.

Qui, in primavera inoltrata (quest’anno a metà giugno) ecco l’esplosione degli inconfondibili fiori del maggiociondolo, che incorniciano queste incredibili vette con esplosioni di fuochi d’artificio naturali in tutta la vallata.

🏔️ Itinerario

In un’ora e mezza si arriva al Rifugio Croz dell’Altissimo (quota 1430 metri, passeggiata fattibile da tutti, ristorazione tipica trentina), dopodiché comincia la salita che in 45 minuti circa porta al pian della Selvata con il rifugio che prende il suo nome (1630 metri, ristorazione trentina, belle panche all’aperto.

L’escursione prosegue costantemente in salita tra pini mugo, anemoni e rododendri, che contrastano con la roccia ed i ghiaioni in lontananza. Un paesaggio lunare che di così belli al mondo ce ne sono pochi. E poi all’improvviso, eccoli lì: il Rifugio Tommaso Pedrotti alla Tosa. Possente, se ne sta accovacciato lì ad aspettarti. Ma di tempo ne passerà ancora un bel po’ prima che possiate ammirarlo in tutta la sua bellezza. Mancano infatti ancora 500 metri di dislivello e presto comincerà ad apparire e sparire come un miraggio.

Ma voi (se non siete super allenati) prendetevela con calma ed ammirate il paesaggio attorno, dove spiccano senza dubbio il Campanil Alto ed il Campanil Basso.

Tracce di neve (con qualche spruzzo di sabbia rossa del Sahara, portata dai venti) fino ad estate inoltrata, macchie di fiori colorati, il bivacco (aperto nella stagione invernale): una tappa dopo l’altra, prima di arrivare alla meta, quota 2491 metri).

In quel momento il rifugio era sottoposto a dei lavori sulla facciata e la foto non gli rendeva giustizia, così ecco a voi una foto di archivio.

Il Rifugio Pedrotti (foto di Apt Dolomiti Paganella)

Un’ultima pausa prima di entrare per ammirare il paesaggio lassù ed i molteplici itinerari che da lì si snodano, e poi dentro a cambiarsi, che la fatica non è stata poca.

Accoglienza cordiale (gestione della guida alpina Franco Nicolini e famiglia), pochi piatti ma buoni (su tutti polenta, formaggio fuso, funghi e spezzatino), come da tradizione.

La prossima volta sarebbe bello fermarsi a dormire (120 posti letto) e proseguire il giorno dopo per una bella traversata… chissà!

Dislivello

  • dal Pradel 1200 metri circa,
  • itinerario impegnativo di circa 3 ore e mezza

Info utili:

  • l’andata/ritorno della cabinovia Molveno Pradel 12 euro, gratis bambini fino ad 8 anni accompagnati, 6 euro fino ai 16 anni. QUI orari di apertura e tariffe.
  • è attivo anche un servizio taxi fino al rifugio Croz dell’Altissimo (un’ora in meno di cammino). In località Ischia, di fronte al centro Ittiologico a Molveno un mezzo di trasporto sarà disposizione per gli escursionisti a partire dalle ore 5.30 del mattino. Costo: 13 euro (20 a/r) e il parcheggio gratuito. Prenotazione: 335 5949531 – 338 2411998.

Attenzione: su diversi siti internet troverete indicata come partenza dell’escursione la località La Montanara, a cui si arriva prendendo un’altra seggiovia dal Pradel. Ve lo sconsiglio assolutamente, perché questo vi implicherà un’inutile discesa continua di un’ora nel bosco e vi farà iniziare già stanchi la camminata.

Tel. 0461 948115
info@rifugiotosapedrotti.it

 

Apertura

Aperta da metà giugno a metà settembre,  tutti i giorni.
120 posti letto

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