di Silvia Conotter

Val Senales: Certosa, il paese del silenzio

3 Giu 2024 | Gite

Certosa, il paese del silenzio, è un posto incredibile in Val Senales, che merita sicuramente una visita. Karthaus, Certosa, è un luogo in cui i resti del convento edificato nel 1300 sono diventati nei secoli tutt’uno con il paese. Per 450 anni, fino al 1782, i monaci vissero qui secondo le regole severe del loro ordine: solitudine e silenzio.

Ancora oggi, passeggiando per il paese, il complesso architettonico è riconoscibile. Porzioni dell’edificio sono diventati ristoranti, abitazioni, negozi. Rimane intatto anche questo silenzio, impressionante.

Consigliato iniziare con al visione del filmato di una decina di minuti, che permette di capire meglio il contesto in cui vi trovate. Piacevole e ricco di curiosità, è il miglior modo per cominciare la visita. Ancora qualche passo ed ecco il chiostro su cui si affacciavano le celle dei monaci. Ogni cella era di circa 50 metri quadrati, presumibilmente divisa in tre stanze. I pasti venivano consegnati attraverso questo sportello. Ad angolo retto, non permetteva il contatto visivo tra le persone.

Orto e parco giochi

Negli spazi dietro alle loro celle i monaci coltivavano erbe aromatiche e fiori. Ancora oggi fanno bella mostra in una sorta di orto didattico, con tanto di cartellone che spiega le loro proprietà officinali: valeriana da prendere in caso di inquietudine e di insonnia, timo come disinfettante per disturbi allo stomaco, issopo per favorire la digestione, l’altea per raffreddori e tosse. Consigliato poi passeggiare attorno al monastero, dentro le mura di cinta che vennero innalzate ulteriormente e dotate di feritoie in seguito alle proteste dei contadini che avevano visto i monaci arricchirsi nel tempo. C’è anche un bel parco giochi per bambini.

Entrate anche nella Chiesa di Sant’Anna, raccolta e suggestiva.

A Certosa il paese del silenzio, il monastero rimase attivo finché l’imperatore Giuseppe II ne ordinò la chiusura nel 1782. Dal momento che nessuno si fece avanti per acquistare l’intero complesso in un luogo così sperduto, le dodici celle dei monaci, la grande casa del priore e la chiesa del monastero furono venduti alle famiglie povere che vivevano nei dintorni. Diventò quindi nel tempo un paese vero e proprio. L’incendio del 1924 lo distrusse quasi completamente, ma in seguito fu ricostruito.

Info utili

  • ci sono diversi ristoranti nei dintorni: particolarmente consigliato il Grüner, con le sale all’interno di una porzione di convento e una bella terrazza all’aperto.
  • chi vuole camminare può percorrere la Via Monachorum, chiamata anche “Silentium”. Parte da Madonna di Senales e in un’ora e mezza arriva a Certosa: 8 chilometri quasi solo di discesa, dai 1500 metri ai 900 di quota del monastero). Da Certosa si può proseguire per due chilometri fino al paese di Monte Santa Caterina (300 metri di dislivello, salita piuttosto ripida. Il percorso, intervallato da citazioni, invita ad ascoltare il silenzio come fosse un concerto: nelle pause tra il cinguettio degli uccelli, il mormorio dell’acqua e i rumori della civiltà. Si consiglia il rientro in autobus.
  • da giugno ad ottobre ogni lunedì è possibile partecipare all’escursione con visita guidata, che parte dal Santuario di Madonna di Senales. Info sul sito
  • nella zona della Val Senales trovate, come in tutto l’Alto Adige, delle ottime osterie contadine (Maso Gelato per esempio, aperto da fine maggio).

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