Meta classica per gli amanti del Monte Bondone, che prevede un giro ad anello di circa 5 ore, quasi 11 chilometri ed 800 metri di dislivello sulle tre cime che sovrastano la piana delle Viote: qui sotto da sinistra, Cima Verde, Doss D’Abramo e Cornetto. Splendida la vista da lassù sul Carè Alto, Adamello, Presanella, il Brenta, Lagorai e Dolomiti fino alle Odle. Ma anche sulla Valle del Sarca, la Vallagarina e la Val d’Adige, un autentico balcone panoramico. Presente qualche tratto attrezzato, che può comunque essere evitato. Per chi vuole percorrerli e non possiede esperienza nell’ambiente alpino, è vivamente consigliato l’utilizzo del kit da ferrata completo.

MONTE BONDONE: GIRO AD ANELLO WOW
Da Trento si arriva al parcheggio di Capanna Viote in una quarantina di minuti. Dopodiché seguite le indicazioni che portano in un paio d’ore e 600 metri di dislivello sul Cornetto. Ci sono due percorsi diversi: il sentiero passando nei pressi della Malga Fragari: uno più ripido, a sinistra, e l’altro che sale fino alla Bocca dei Vaioni, a quota 1695 metri. In entrambi i casi rimarrete sbalorditi dall’incredibile vista a 360 gradi sulle più belle cime del Trentino Alto Adige. Da lì vedrete anche il lago di Santa Massenza, Toblino e quello di Cavedine, con i loro incredibili colori turchesi.


Arrivati alla deviazione che indica la cima del Cornetto consiglio di andarci perchè è un posto davvero suggestivo nonchè il punto più alto del percorso: 2.136 metri. Arriverete in una ventina di minuti. Circondate la cima e salite dal lato sud, con comodo sentiero che arriva fino alla croce. Altrimenti vi dovrete arrampicare per qualche metro sulla roccia. Da lassù si vede anche il Monte Stivo, l’Altissimo e il Monte Baldo, verso il lago di Garda.

Tornate al bivio per la cima e proseguite l’escursione. In un’ora e mezza di cammino accessibile a tutti arriverete a Cima Verde, l’ultima. Se volete salire sul Doss d’Abramo sappiate che presenta un tratto attrezzato con cordino. Se non ve la sentite potete saltare l’ascesa e proseguire in costa lungo il sentiero. Altrimenti vi aspetta la grande croce del Doss D’Abramo, 2140 metri. Anche qui panorama grandioso.

Per proseguire verso Cima Verde potete scendere da dove siete arrivati. L’arrivo (2.102 metri) è incredibile dal punto di vista paesaggistico, perchè la parete sud della montagna ha questo colore rossiccio e la classica conformazione da canyon, mentre l’altro lato è erboso e quindi verde. Da qui il nome.

Tempo di un’altra breve sosta (io amo stare in questo punto al sole) e davanti a voi ecco il Palon, ma a destra tutta la catena dolomitica: dalle Odle al Gruppo del Sella, dal Sassolungo e Sassopiatto alla Marmolada fino al Latemar.

Lunga e un po’ dissestata la discesa da Cima Verde, per concludere l’anello. Nel bosco, su sentiero abbastanza ripido che vi sembrerà eterno. Ma, d’altra parte, se si sale prima o poi bisognerà anche scendere! Ci sarà sempre comunque il Brenta a farvi compagnia.

Da sapere: durante il giro non ci sono malghe o rifugi in cui mangiare. Capanna Viote, punto di partenza dell’escursione e posto in cui si mangia bene, ha i seguenti orari: giugno, luglio e settembre tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9 alle 17. Agosto tutti i giorni. Nei mesi di ottobre, novembre ed aprile aperta da giovedì a domenica dalle 11 alle 15. Info e prenotazioni: 0461.425606
DA FARE NEI DINTORNI
- da giugno a fine settembre merita una visita il Giardino botanico alpino Viote del Monte Bondone
- dal Parolet vista wow su Trento
- giro ad anello del Sorasass sopra Trento


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