Posto imperdibile per gli amanti della cucina e di meravigliosi panorami la Latmor Alm, baita aperta nell’estate del 2024 e grande scoperta per me di quest’inverno. Chef il giovane Klemens Gruber, eclettico e capace di trasformare le materie prime del territorio in piatti indimenticabili. Sì, questa è un’esperienza da segnare in quelle memorabili. Qui producono anche ottimi succhi, come quello della nonna Erna, succo di rosmarino, di gemme di abete o di mela di montagna, con cui realizzano aperitivi sfiziosi e molto particolari. Un ottimo modo per celebrare questo posto prima di mettersi a tavola.
Si arriva alla Latmor Alm in due ore circa (poi dipende dalla quantità di neve, noi ci abbiamo messo anche di più visti i 20 centimetri di fresca) partendo dal lago di Carezza.
Finché non vedete le indicazioni seguite quelle per Mitterleger (radura di mezzo). Un po’ di fatica, ma ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio che attraverserete. Prima il Lago di Mezzo, il lago effimero che si forma a inizio estate (ve ne ho parlato in questo articolo), poi la vista sul Catinaccio nella sua posizione migliore. Attraversate il lago di mezzo e cercate il sentiero che sale, una ventina di minuti ed ecco la strada forestale. Girate a sinistra, per poi prendere la strada che sale verso il passo. A questo punto trovate le indicazioni.
E poi, eccola lì, come in un dipinto, la Latmor Alm. Struttura in legno semplice e curata nel dettaglio, ti accoglie con un profumo di buono e poi ti sorprende con un menu contenuto, ma decisamente interessante.
Io ho preso un’ottima tartare di manzo con i finferli, con la focaccia: si potrebbe pensare che la bontà di una tartare alla fine è data solo dalla qualità dalla carne, ma no. Dopo che la assaggerete capirete cosa intendo.
E poi un’entrecote di manzo con verdure grigliate e patate al forno. Martina ha preso invece un arrosto di spalla di vitello con crema di carote e patate al forno. Tutto squisito.
Non potevamo poi, in un posto così privarci del piacere di un dolce. Strudel di mele – con pasta frolla – ottimo, ma divina la millefoglie con mascarpone, crema di vaniglia e frutti di bosco.
E poi tornare in questo panorama da sogno. Abbiamo anche ammirato un’incredibile enrosadira al Lago di Carezza. Ciliegina sulla torta di una giornata perfetta.
Da sapere:
- si può arrivare anche sci ai piedi prendendo da Passo Costalunga la seggiovia Prà de Tori e scendendo tenendo la sinistra. Imboccherete una stradina forestale nel bosco che vi svelerà un angolo semi sconosciuto e una vista incredibile sul Catinaccio. la baita Latmor Alm si trova poco dopo il crocifisso, impossibile non notarla sulla vostra sinistra.
- ci sono pochi posti all’interno, una decina di tavoli, sempre meglio prenotare (Klemens
- si può arrivare con una passeggiata più semplice sia da Passo Costalunga che dal Residence Grand Hotel Carezza: una quarantina di minuti e poco dislivello. Dal Passo Costalunga attraversate la pista dietro allo Sport Hotel e Ristorante Antermont (è permesso, se vi dicono di no non è vero ed imboccate il sentiero. Dal Residence Grand Hotel Carezza attraversate la strada e salite a sinistra seguendo le indicazioni.
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