L’autore che non ti aspetti
Aperitivo letterario in biblioteca a Lavis, venerdì 15 marzo 2024 ore 18:30 con Silvio Agostini che presenta Gl’imprudenti: animi assetati di altezza e infinito (La Grafica, 2022).organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale lavisana per. Una serata in cui potrai ascoltare la voce di un autore del nostro territorio parlare del proprio libro. La serata si concluderà con il firma copie e un fresco aperitivo. Ingresso libero
I ricordi sono una potente macchina del tempo. Le fotografie soprattutto congelano un istante di passato e lo portano intatto nel tempo. Ce ne accorgiamo quando manca un nostro caro e ci troviamo inevitabilmente a disporre delle sue cose, dei suoi ricordi materiali. A volte i ricordi di una vita vengono minuziosamente archiviati, catalogati e conservati. Così è accaduto nel baule di Silvio Agostini, pioniere trentino dell’alpinismo dei primi decenni del 900. Baule finito nelle mani del suo tradizionalmente omonimo Silvio Agostini che capisce l’importanza storica sia delle gesta dell’Agostini scalatore e guida alpina che dell’immenso materiale raccolto con maniacale precisione e cura.
Nasce così un volume di oltre 500 pagine che porta il titolo di “Gl’imprudenti – Animi assetati di altezza e di infinito”. Raccoglie in maniera strutturata tutto il materiale raccolto da Silvio Agostini pioniere, dal fratello Mario e da altre importanti fonti dell’epoca. Narra di una generazione che fu protagonista dell’alpinismo eroico così come definito dal suo autore. Già perché eroi erano i suoi protagonisti. I pionieri dell’alpinismo, sembra assurdo, hanno poco più di 200 anni di storia. Appena 4 generazioni. Una volta le cime delle montagne erano dei luoghi alieni, inesplorati, ostili e pericolosi. In un’epoca in cui difficilmente si esce dalla propria “confort zone” è un libro che parla di passione, di audacia e di uomini (e donne) coraggiosi. Silvio Agostini, l’autore, è un caro amico, compagno di corso alla Scuola Militare Alpina di Aosta per il quale ho digitalizzato, fotografandole, molte delle immagini e degli oggetti che appaiono nel libro. Un piccolo contributo, il mio, ad un’opera enorme, alla quale sono molto orgoglioso di aver contribuito. Anche solo aver avuto sottomano le centinaia di oggetti e fotografie dell’epoca è stato emozionante.